di Laura Lippman
Titolo originale: Sunburn
Casa editrice: DeAgostini
Prezzo: 17,00
Pagine: 250
«Laura Lippman è una certezza. Con questo romanzo ha superato se stessa.» - Stephen King
Quando approda al bancone dell’High-Ho con la schiena bruciata dal sole e un cocktail in mano, Polly Costello è una donna in fuga. Da un passato difficile, dai troppi errori commessi, o forse soltanto da se stessa. Ma l’energia diffidente e inquieta, da gatta selvatica, che tenta di nascondere dietro a una cascata di capelli rossi non passa inosservata. Neppure qui, nel vecchio diner per anime spiaggiate o in transito di Belleville, Delaware – un posto così trascurabile da sembrare assemblato alla meglio con gli avanzi di altre città. E infatti Adam Bosk la nota, altroché se la nota. E forse non è un caso se fa in modo di attaccare discorso. Un primo scambio di battute insinuanti presto diventa un flirt, e il flirt una passione inaspettata. Quando, all’indomani di un terribile incendio, i resti di una donna vengono ritrovati nell’appartamento di Polly, il gioco da pericoloso si fa letale. Perché in una storia in cui nessuno dice la verità, Polly è sempre un passo avanti agli altri, lettore compreso. E non si fermerà di fronte a nulla pur di riprendersi quello che ha perso e portare a compimento un piano che viene da molto, molto lontano. La “Maestra” Laura Lippman, vero e proprio nume tutelare dei più grandi scrittori di genere da Stephen King a Gillian Flynn, torna con un noir tesissimo che sprizza intelligenza e sorprese a ogni pagina. Dando vita a un personaggio femminile che non si limita a illuminare la storia, è la storia.
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