di Alice Blanchard
Titolo originale: A Breath After Drowning
Casa editrice: Corbaccio
Prezzo: 18,60
Pagine: 360
Un thriller dal ritmo incalzante, pieno di colpi di scena, che ha per protagonista una psichiatra
Sono passati sedici anni. Savannah, la sorellina minore di Kate Wolfe, è stata brutalmente uccisa. Sedici anni in cui Kate è costretta a fare i conti con i sensi di colpa che la assalgono senza darle tregua. È stata egoista e ha messo in pericolo sua sorella. Non la consola sapere che l’assassino è da tempo rinchiuso nel braccio della morte, in attesa dell’esecuzione.
Apparentemente Kate, in qualche modo, è riuscita a ritrovare un equilibrio: adesso è una giovane e stimata psichiatra infantile che lavora all’ospedale di Boston e la sua vita va avanti come tante altre. Almeno finché una delle sue pazienti non si suicida. Esattamente nello stesso giorno in cui viene portata in ospedale una ragazzina psicotica la cui madre vuole a tutti i costi che venga affidata a lei, Kate, e a nessun altro.
Quel giorno il mondo di Kate si sgretola un’altra volta. Teme di non essere in grado di prendersi cura della ragazza. Anzi, non vorrebbe averci nulla a che fare. Ma poi si accorge che la giovane paziente conosce molti particolari del suo passato che non dovrebbe sapere. E contemporaneamente un detective in pensione la contatta per esporle una sua teoria: secondo lui Savannah non è stata una vittima isolata, ma solo la prima di una serie. Forse colui che attende in prigione non è l’assassino. Forse là fuori c’è un serial killer, pronto a rovinare altre vite. Quella di Kate prima di ogni altra…
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