di Petra Hammesfahr
Titolo originale: Die Sünderin
Casa Editrice: Giunti
Prezzo: 19,00
Pagine: 448
Petra Hammesfahr è una delle autrici tedesche di thriller più vendute e amate dal pubblico e dalla critica. La stampa l’ha spesso paragonata a Patricia Highsmith per la capacità di scavare nella psiche dei personaggi e di creare storie inquietanti.
È un afoso pomeriggio di luglio quando Cora Bender, insieme al marito Gereon e al figlio di due anni, arriva sulla spiaggia affollata di un grande lago appena fuori città. Un sabato qualunque, una famiglia qualunque: una coperta, un cestino da picnic, qualche giocattolo; lui seduto su una sdraio a prendere il sole, lei che sbuccia una mela al bambino. Finché Cora non sente quella musica vibrare nelle orecchie. Si volta, e alle sue spalle vede un gruppo di ragazzi con lo stereo acceso. Il ritmo dei bassi martella nelle sue tempie, sempre più assordante, mentre un giovane dai capelli neri si sdraia sopra la sua ragazza e inizia a baciarla con passione. È solo un attimo, Cora si alza all’improvviso, il coltello in mano, e si getta su di lui: una pugnalata alla nuca, e quando lui si gira tentando di fermarla, lei lo colpisce ancora. E ancora. Finché Gereon, ripresosi dallo shock che lo ha quasi paralizzato, riesce a strappare via il coltello alla moglie e a bloccarla a terra, tra le grida di orrore dei bagnanti. Si tratta davvero di un inspiegabile raptus di follia, o c’è dell’altro? Il commissario Rudolph Grovian indaga…
Nessun commento:
Posta un commento