Casa Editrice: Nord
Prezzo: 16,90
Pagine: 420
Le fronde degli alberi sono così fitte da coprire il chiarore della luna, rendendo la strada più buia della notte. Chucks sta rientrando a casa quando, all’improvviso, qualcosa sbuca dal bosco. È troppo tardi per frenare, l’impatto è inevitabile. Chucks scende dall’auto: sull’asfalto giace un uomo gravemente ferito, che mormora un’unica, enigmatica parola prima di morire. Terrorizzato, Chucks risale in macchina e scappa, ma poco dopo, in preda ai sensi di colpa, torna sul luogo dell’incidente. Il cadavere è svanito nel nulla. Bert e Chucks non sono più i due ragazzi che suonavano insieme nei pub di Londra. Chucks è stato un idolo rock, per poi smarrirsi in un gorgo di alcol e disperazione. Bert invece ha scalato le classifiche col suo thriller d’esordio, rischiando però di rimanere schiacciato dalla responsabilità di scrivere altri bestseller. Invecchiati e in crisi, hanno deciso di unire le forze e di ricominciare nel Sud della Francia, lontano da ogni tentazione. Quindi Bert stenta a credere alla strana storia dell’incidente che gli racconta Chucks. Ma tutto cambia quando l’amico viene trovato morto nella sua villa. Per le autorità e i giornalisti, si tratta di un suicidio, la conclusione naturale di un’esistenza al limite. Per Bert invece i conti non tornano: Chucks non si sarebbe mai tolto la vita, ora che aveva finalmente inciso un nuovo disco. No, la verità è un’altra, e Bert è determinato a scoprirla, senza sapere di aver fatto il primo passo lungo una strada costellata di ombre, segreti e morte…
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