di John Harding
Titolo originale: The girl who couldn't read
Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 320
Prezzo: 16,40
Dopo lo strepitoso successo internazionale della Biblioteca dei libri proibiti, per mesi in classifica in Italia, John Harding torna alle ambientazioni affascinanti e oscure che l’hanno fatto amare dal suo pubblico.L’inganno delle pagine segrete rapisce il lettore che, pagina dopo pagina, non sa più cosa è vero e cosa non lo è. Una storia in cui il buio riesce a dare vita alle ombre e le bugie trovano infiniti modi per rimanere nascoste. Un romanzo che mostra come a volte i libri siano l’unica strada per la libertà.
L’istituto con le sue antiche torri svetta solitario sull'isola sferzata dal vento. Quella è l’unica casa che Jane conosce. Perché Jane, bellissima e silenziosa, non ricorda chi è. Non ricorda la sua età né da dove proviene. Non sa più leggere né scrivere. Ma quello che non ha dimenticato è che i libri hanno tutte le risposte. Nel buio e tetro edificio la sua stanza preferita è la biblioteca. Sente come uno strano richiamo che la attira verso quel luogo. Quel luogo in cui non può entrare. È proibito.
Fino al giorno in cui arriva qualcuno in grado di aiutarla: il dottor Shepherd. L’uomo non crede nei metodi di cura crudeli e violenti usati dagli altri medici. Crede che i libri abbiano il potere di arrivare nel profondo delle persone. Il potere di far ritrovare sé stessi. Giorno dopo giorno i versi di Shakespeare e i romanzi di Charles Dickens fanno riaffiorare piccoli frammenti nella memoria di Jane. Circondata dalle pagine che ha sempre amato, è forte la tentazione di riportare in superficie il passato. Quel passato che deve essere messo a tacere. Deve stare attenta perché mentire non è più così semplice. Per nessuno. Nemmeno per il dottor Shepherd. La sua attenzione per Jane nasconde qualcosa di più oscuro. Eppure proprio lui è la sua unica salvezza. E quando fra i corridoi dell’istituto cominciano a riecheggiare rumori sinistri e avvengono morti misteriose, non c’è più tempo. I loro destini sono legati. L’uno ha bisogno dell’altra. Ma non è semplice affidare la propria vita nella mani di qualcuno se non ci si può fidare nemmeno di sé stessi.
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