Recensione: Raven boys di Maggie Stiefvater

Raven Boys 

di Maggie Stiefvater

Casa editrice: Rizzoli  

Pagine: 460  

Prezzo: 16,00

The Raven cycle #1

Data di Pubblicazione: 18 Novembre

Nata in una famiglia di chiaroveggenti, Blue Sargent, sedici anni, fin da piccola sa che con un bacio ucciderà il suo vero amore. Ora però a quanto pare il momento è prossimo: prova ne è la visione che Blue ha nella notte della vigilia di San Marco, quando gli spiriti dei futuri morti di Henrietta, una cittadina della Virginia, si mostrano alle veggenti Sargent: Blue vede lo spettro di Gansey e apprende che è proprio lui il suo vero amore, e quindi la persona che ucciderà. Fatalità vuole che Gansey di lì a poco si presenti alla porta delle Sargent per un consulto magico: da anni è sulle tracce di Glendower, mitico re gallese la cui salma è stata trafugata oltreoceano secoli prima e sepolta lungo la linea temporale che attraversa Henrietta. Blue decide di aiutare Gansey, e si ritrova coinvolta nella ricerca di questa sorta di Graal insieme agli altri Raven Boys, i problematici studenti della scuola che Gansey frequenta. Ma questo è solo l’inizio dell’avventura.

Blu Sargent è l'unica persona  priva di abilità psichiche in una casa piena di veggenti. Blu non può "vedere" i morti o leggere le carte, ma fa da amplificatore per l'attività paranormale. Alla vigilia di San Marco le veggenti riescono a vedere le anime di persone che sono destinati a morire entro un anno, e quel giorno Blu riesce a vedere l'anima di un ragazzo quindi: o Blue ha appena visto il suo vero amore o è destinata ad ucciderlo.

Potrebbero essere entrambe le cose, perché per tutta la sua vita le veggenti hanno concordato sul fatto che se Blu bacerà il suo vero amore, questo morirà. 

Dall'altra parte, ci sono i ragazzi corvo così chiamati per il simbolo della loro scuola, la  Aglionby. La regola di Blu è quella di stare lontano da questi ragazzi perché portano solo guai, ma l'anima che ha visto nella notte della vigilia di San Marco appartiene ad uno essi. 

Ben presto le strade di Blu e dei ragazzi corvo si incroceranno facendo delle scoperte molto interessanti e stringendo un' inaspettata amicizia. 

Raven boys è un libro che intreccia magia, mistero, mitologia e seppur un inzio un pò confuso in cui non si capisce molto di quello che sta succedendo riesce comunque a catturarti, man mano che si prosegue con la lettura viene spiegato quasi ogni cosa, l'ultima frase del libro mi ha lasciata a bocca aperta e con parecchie domande, non vedo l'ora di sapere di più sui ragazzi corvo e muoio dalla curiosità di sapere cosa Ronan voleva dire con quella frase.

Un inizio molto promettente. Consigliato!