domenica 20 gennaio 2013

Recensione: Lo Hobbit di J.R.R.Tolkien


Lo Hobbit

Titolo: Lo Hobbit
Autore: J.R.R.Tolkien
Casa Editrice: Bompiani
Pagine: 360
Prezzo: 11,00
Data di Pubblicazione: 20 Giugno 2012
Voto: 

Pubblicato per la prima volta nel 1937, Lo Hobbit è per i lettori di tutto il mondo il primo capitolo del Signore degli Anelli, uno dei massimi cicli narrativi del XX secolo. Protagonisti della vicenda sono, per l'appunto, gli hobbit, piccoli esseri "dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari", che vivono con semplicità e saggezza in un idillico scenario di campagna: la Contea. La placida esistenza degli hobbit viene turbata quando il mago Gandalf e tredici nani si presentano alla porta dell'ignaro Bilbo Baggins e lo trascinano in una pericolosa avventura. Lo scopo è la riconquista di un leggendario tesoro, custodito da Smaug, un grande e temibile drago. Bilbo, riluttante, si imbarca nell'impresa, inconsapevole che lungo il cammino s'imbatterà in una strana creatura di nome Gollum. Questa edizione vede la nuova traduzione della Società Tolkieniana Italiana, e le splendide illustrazioni di Alan Lee.


Spinta dalla curiosità sia dal film che dalle recensione positive, ho deciso anch'io di intraprendere quest'avventura insieme a Bilbo Baggins: Lo Hobbit. Ho iniziato a leggere questo libro con molta diffidenza, non so perchè ma sentivo che non mi sarebbe piaciuto. Nonostante questi pregiudizi ho voluto comunque leggerlo. Ebbene, era proprio come mi aspettavo. Ho fatto molto fatica a finirlo, ero davvero tentata di mollarlo e iniziare un altro libro più interessante, ma armata di pazienza sono riuscita a finirlo.

Lo Hobbit racconta l'avventura di Bilbo Baggins che insieme a tredici nani e lo stregone, Gandolf, partono per un lungo viaggio con lo scopo di riprendersi il tesoro e la terra dei loro antenati. Non è per niente un compito facile, perchè durante il loro cammino incontrano diversi ostacoli: devono sconfiggere gli Uomini Neri, gli orchi, i lupi e vengono anche imprigionati, nonostante però tutti questi pericoli riescono ad uscirne vivi e più determinati che mai. Ma quando finalmente arrivano a destinazione devono affrontare il più grande pericolo di tutto il cammino, perchè il tesoro è custodito da un drago e se vogliono veramente il tesoro devono avere il coraggio di ucciderlo. 

Purtroppo, a differenza di molti, a me questo libro non è piaciuto, non ho fatto altro che annoiarmi. E' una storia per bambini, assai prevedibile e poco entusiasmante forse bisognava leggerlo in età giusta. Credo sia un libro da leggere come fiaba della buona notte. 

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