domenica 16 dicembre 2012

Recensione: Jane Eyre di Charlotte Bronte

 Jane Eyre è un romanzo di Charlotte Brontë, uscito nel 1847 e rivelatosi come il capolavoro della scrittrice inglese. Il racconto è scritto in forma autobiografica, con la protagonista, Jane Eyre appunto, che si rivolge in modo diretto al "lettore"; lo stile presenta aspetti puntualmente descrittivi dell'ambiente e dei personaggi, insieme all'approfondimento dell'evoluzione della protagonista dal punto di vista emotivo, morale e sentimentale.
Jane Eyre 
 Titolo: Jane Eyre
Autore: Charlotte Bronte
Casa Editrice: Giunti Editore
Pagine: 720
Prezzo: 8,50 

Trama: Dopo un'infanzia difficile, di povertà e di privazioni, la giovane Jane trova la via del riscatto: si procura un lavoro come istruttrice presso la casa di un ricco gentiluomo, il signor Rochester. I due iniziano a conoscersi, si parlano, si confrontano e imparano a rispettarsi. Dal rispetto nasce l'amore e la possibilità per Jane di una vita serena. ma proprio quando un futuro meraviglioso appare vicino, viene alla luce una terribile verità, quasi a dimostrare che Jane non può essere felice, non può avere l'amore, non può sfuggire al suo destino. Rochester sembra celare un tremendo segreto: una presenza minacciosa si aggira infatti nelle soffitte del suo tetro palazzo.
 




La mia opinione: Jane Eyre non è la tipica donna dell'800, a Jane non  piace stare sottomessa agli uomini. Jane è una persona indipendente, onesta, schietta e dignitosa. Per tutta la lettura del libro ho fatto il tifo per lei, speravo che potesse trovare finalmente un pò di felicità che tanto si merita.
Jane Eyre ha avuto un infanzia infelice e difficile, rimasta orfana viene affadata alle cure di una zia crudele. Ma ad un certo punto, dopo tanta arroganza e punizioni,  la zia non la vuole più con sè, cosi decide di mandarla in una scuola di carità. Con molto impegno Jane prosegue i suoi studi fino a diventare un insegnante presso la sua stessa scuola, proprio con questo lavoro diventa indipendente e un giorno decide di lasciarsi il passato alle spalle ed iniziare una nuova vita. Jane trova un lavoro come istitutrice presso la dimora di Thornfield Hall appartenuta da sempre alla nobile famiglia dei Rochester ed è proprio lì che conosce il misterioso Edward Rochester.
Jane Eyre è una bella storia, a tratti un pò drammatica, che mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine. Mi è piaciuto il modo in cui Jane si rivolge al lettore rendendolo partecipe delle sue avventure, dei suoi sentimenti e delle sue preoccupazioni. Il libro è molto dettagliato, l'autrice descrive ogni minimo particolare e come se foste lì, con Jane!
 Un romanzo intramontabile assolutamente da leggere!
 Voto: 4 su 5!

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